Laboratori di teatro nelle scuole

Progetti scuola dell’infanzia

Con questa fascia d’età il lavoro si concentra molto sull’uso della fantasia. Attraverso giochi, fiabe create e  raccontate, danza, suoni si lavora sul  rapporto con lo spazio, per imparare a conoscerlo e sfruttarlo, a guardarsi attorno. i. proprio in quest’età è fondamentale sviluppare la capacità di usare il proprio corpo come mezzo per comunicare e per relazionarsi agli altri ed imparare a dare un nome alle proprie emozioni. Strumento fondamentale è anche l’esplorazione sensoriale, sia dello spazio che del proprio corpo che degli altri, che si stanno imparando a includere nel proprio mondo.

Progetti scuola primaria

L’età delle scuole primarie è caratterizzata dal vero e proprio ingresso in società, con tutte le sue regole e le sue convenzioni sociali. Nasce il senso della competizione e della propria immagine sociale, vere amicizie, affinità o esclusioni nel gruppo di pari. Con il teatro si educa al gioco di gruppo e alla relazione. Prestiamo particolare attenzione anche al lavoro sulla fantasia, sempre più fondamentale in questi tempi caratterizzati dalla passività rispetto ai media. Attraverso la teatroterapia si lavora molto sul dare forma scritta o fisica alle proprie emozioni, sulla loro espressione ma anche sull’uso del corpo e della sensorialità in relazione agli altri e allo spazio. Nel realizzare i percorsi e gli spettacoli si lavora con poco testo e si evitano i protagonismi.

Progetti per adolescenti, centri educativi, centri giovanili

Nei laboratori usiamo testi proposti o scritti dai ragazzi per far emergere tematiche a loro care. La concentrazione su sé stessi è, in questa fase, fondamentale alla crescita ed al capirsi, ma spesso viene interpretata come arroganza o egocentrismo. Il passaggio dall’infanzia all’età adulta è estremamente delicato e i ragazzi si devono inserire e confrontare con un mondo che dà all’immagine e all’apparenza un valore forse fin troppo elevato.La ricerca di modelli in cui identificarsi, spesso discordanti tra loro, fatta il più delle volte attraverso i social, determina un frenetico passaggio da un’identificazione all’altra. Il tema dell’immagine di sé, del confronto con gli altri è da trattare sempre quando si lavora con quest’età. Sviluppare la consapevolezza del proprio corpo  e l’amore verso esso, in quest’età di grandi cambiamenti, è possibile attraverso il lavoro sulla relazione, lo sguardo, la corporeità e l’approfondimento anche verbale dei temi trattati.

Progetti diversamente abili

La Teatroterapia utilizza insieme i principi della cultura psicoanalitica e le pratiche dell’allenamento dell’attore. Consiste nella conoscenza di sé attraverso le proprie emozioni e come esse vengono espresse dal corpo. Riuscire a trovare un accordo tra ciò che vorrei esprimere e ciò che in realtà attuo con il mio corpo spesso non è un fatto semplice per le persone disabili. Si lavora sulla percezione del movimento corporeo e vocale, che si sviluppa attraverso il lavoro pre-espressivo (spontaneità, gioco, improvvisazione, maschera, voce e respiro) indispensabile alla creazione di quell’”altro da sé” che rende possibile e consapevole la reazione terapeutica. Sperimentare di poter essere altro rispetto al proprio quotidiano è uno dei principi su cui si fonda questa disciplina.

Coordinatrice progetti dell’Associazione e responsabile sezione teatro: Valentina Ruocco